Diari di viaggio

Diario di viaggio Le Perle dell'Adriatico

Foto di Gruppo Croazia


Sono veramente perle, le città lungo la costa adriatica della Croazia, la Dalmazia; Zara, Trogir, Spalato, Sebenico e Dubrovnik lasciano il visitatore incantato e il loro ricordo resta a lungo nella memoria.

Sono tutte città dalla forte impronta veneziana, in tutte si puà trovare il leone di San Marco; la Serenissima dominò l'Adriatico per secoli, fino alla fine del '700 quando dovette soccombere di fronte all'espansione napoleonica, ed ha lasciato in queste città i suoi caratteri distintivi.

La prima città toccata dal tour è Zara, il cui centro storico è un insieme di stili architettonici testimonianza di millenni di storia; ci sono i resti del Foro romano (tanti reperti di varie epoche antiche sono custoditi nel Museo archeologico), la bizantina chiesa di S.Donato, quella romanico-pisana di S.Anastasia (la cattedrale), quella rinascimentale-veneziana di S.Maria. L'impianto del centro è a Castrum romano, con le vie parallele che si incrociano formando il cardo e il decumano ed è circondato completamente da una cinta muraria costruita in varie epoche in cui prevalgono le fortificazioni veneziane, riconosciute dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.

Ma oltre a questi eccezionali retaggi del passato, a Zara si possono trovare 2 modernità: l'organo marino, una serie di fori nella banchina verso il mare che, ricevendo le onde, emette un suono musicale e il saluto al sole, una struttura fotovoltaica che di giorno assorbe energia dal sole e la cede di sera, alimentando piacevoli giochi di luce.

Abbiamo girato per la città con l'accompagnatrice Cristina e la guida locale, entrambe preparatissime e disponibilissime.

Zara, Chiesa di S.Donato e Campanile della Cattedrale

Nel pomeriggio ci spostiamo a Trogir (anticamente Traù), cittadina completamente circondata da mura e posta su un isolotto ora collegato alla terraferma da un ponte: il centro storico, ha forte impronta veneziana, è protetto dall'UNESCO quale patrimonio dell'umanità. Degni di nota la bellissima la cattedrale di S.Lorenzo costruita in forme romaniche con l'altissimo campanile e il castello del Camerlengo.

Trogir, Piazza della Cattedrale con Palazzo Comunale

Proseguiamo per Spalato (ora Split in croato), che visitiamo il mattino successivo. Città dominata dall'imponente palazzo costruito dall'imperatore romano Diocleziano e al cui interno si è sviluppato il centro storico successivamente anch'esso connotato in forme veneziane; tratti delle mura sono tuttora abitate, come si può notare dalla foto qui sotto. All'interno delle mura del palazzo, proprio sul mausoleo dell'Imperatore feroce persecutore dei cristiani, sorge l'imponente cattedrale cattolica, anch'essa di stile romanico.

Spalato, tratto delle mura imperiali tuttora abitato

Il giorno seguente ci attende un'altra perla, forse la più bella: Dubrovnik.

All'epoca delle repubbliche marinare, con Venezia che dominava l'Adriatico, la piccola repubblica di Ragusa (come si chiamava allora la città) riuscì a lungo a tenere testa al colosso veneziano tant'è che sulla bandiera simbolo della città si legge tuttora la parola Libertas. La città è veramente un gioiello, un "unicum". Circondata completamente dalle possenti mura, tuttora ben conservate e percorribili a piedi per quasi 2 Km di lunghezza, ha al suo interno capolavori del gotico e del rinascimentale, come la chiesa di S.Biagio, i 2 monasteri dei francescani e dei domenicani ma anche un'atmosfera particolare, datagli dalla pavimentazione in lucida pietra d'Istria che la rende luminosissima. Un fascino particolare la città lo acquista di sera: di fronte all'albergo abbiamo preso un affollatissimo bus urbano che ci ha scaricati a Porta Pile, dalla quale abbiamo fatto ingresso nella città gustandoci l'atmosfera serale.

DUBROVNIK, panorama della città circondata dalle sue mura

L'ultima perla ci viene riservata sulla via del ritorno: Sibenik, l'antica Sebenico. Anche qui lo stile veneziano è predominante, spicca sul tessuto urbanistico la cattedrale di Sveti Jakob (S.Giacomo) inserita nel patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO per le sue caratteristiche di passaggio fra lo stile gotico e quello rinascimentale. Fu costruita daarchitetti italiani (Giorgio Orsini e Niccolò Fiorentino) e infatti lo stile rinascimentale è ben visibile (v. foto sotto). E' molto piacevole passeggiare per i vicoli della città e fermarsi a mangiare qualcosa in uno dei tanti ristorantini che servono le specialità croate, che ci hanno accompagnato durante tutto il viaggio (raznijci - spiedini, cevapcici -  polpettine o i calamari alla griglia).

SEBENICO la cattedrale di S.Giacomo

Dopo una passeggiata serale nel centro storico di Zara, ultima tappa verso l'Italia, l'ultimo giorno ci attende il rientro.
Un grazie a Caldana per l'organizzazione del viaggio e anche all'accompagnatrice Cristina per la sua professionalità e disponibilità.

Giovanni


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Redazione Caldana Travel

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