Origine del Limoncello: un viaggio sensoriale nella tradizione Campana

Un viaggio tra profumi e sapori! Tutto sull’origine del limoncello per scoprire la Costiera Amalfitana

Immagina di essere su una terrazza a picco sul mare, con l'aria carica del profumo intenso di limoni appena colti, mentre il sole tramonta lentamente dipingendo il cielo di colori ardenti: è in questo scenario incantato delle città costiere come Amalfi, Capri e Sorrento che gustare il sapore intenso del limoncello si trasforma in un’esperienza straordinaria che coinvolge tutti i sensi.

È proprio in terra campana, infatti, che sembra il limoncello abbia avuto origine, diventando poi un liquore amato in tutto il mondo, simbolo dell’Italia e dei suoi paesaggi dipingi di giallo acceso. Facciamo allora un viaggio sensoriale alla scoperta della storia del limoncello, intrisa di mistero e magia.

La tradizione del Limoncello: origine e storia del re dei liquori campani

La storia del limoncello e le sue origini sono avvolte da un'aura di mistero e romanticismo.

Le ipotesi sul suo nascere sono molteplici e ciascuna porta con sé un racconto avvincente che si intreccia con la storia e le tradizioni della regione Campania. Una delle più affascinanti suggerisce che il Limoncello, il quale si ottiene dall’infusione in alcol di scorze di limone, a cui si aggiunge uno sciroppo preparato con acqua e zucchero, sia nato proprio qui, sulle coste baciate dal sole della Campania, dove i limoni crescono rigogliosi tra terrazzamenti scoscesi e giardini profumati.
Alcuni studiosi ritengono che la ricetta del limoncello possa risalire addirittura all'epoca dell'Antica Roma, quando veniva utilizzato il limone quale ingrediente per preparare elisir digestivi e tonici per la salute, come testimoniato da alcuni affreschi ritrovati a Pompei. C’è anche chi parla di contadini e pescatori che gustavano il limoncello al mattino per scaldarsi già al tempo delle incursioni saracene, prima dell’anni mille.

Secondo altri, la ricetta è nata in un convento monastico nel 1700, quando il limoncello veniva sorseggiato dai frati tra una preghiera e l’altra. Addirittura, si narra che la ricetta arrivò loro grazie alle sirene, prima che venissero scacciate. Tra le ipotesi più accreditate c’è poi quella che vede protagonista Maria Antonietta Farace: proprietaria di un albergo sull’isola di Capri ai primi del Novecento, era solita offrire ai clienti il liquore preparato in casa con gli agrumi del suo giardino secondo la ricetta della nonna. Proprio i suoi eredi avrebbero avuto l’intuizione di produrre il limoncello.

Sicuramente, infatti, il nome è stato brevettato a Capri nel 1988 da Massimo Canale, il nipote di Maria e fu adattato dall’antico termine caprese “limonillo”. Tuttavia, sembra che già nel XIV secolo il termine “limoncello” fosse di uso comune e con accezione di bevanda lo si trova nel vocabolario già nel 1590, ma associato al liquore è sicuramente più recente.

La Costiera Amalfitana, il paradiso dei limoni campani

Se il fascino della Campania, in particolare della Costiera Amalfitana, potesse essere un profumo, sarebbe quindi quello dei suoi limoni che permettono di ottenere questo liquore che ha varcato i confini nazionali e che viene utilizzato anche in tante ricette di dolci. In Costa d’Amalfi il limone è tutelato dal marchio Indicazione Geografica Protetta (Igp), viene coltivato nel pieno rispetto delle tecniche agrarie tradizionali, su piante che crescono nei terrazzamenti tipici, noti come “macerine”. La coltivazione avviene sotto delle impalcature di pali di castagno, ad altezza variabile, per evitare che le piante siano sottoposte al freddo.

Per andare sulle tracce del limoncello, della sua origine e della sua storia, allora non c‘è miglior modo se non quello di visitare la Costiera Amalfitana, ammirare i suoi panorami caratterizzati dai giardini di limoni, gustando e percependo la vera essenza di questi luoghi pervasi dal colore e dal profumo degli agrumi. Passeggiando tra i limoneti si ha la possibilità di ammirare anche i contadini al lavoro, visitare i laboratori e, quindi scoprire i segreti della preparazione di prodotti tipici, non solo il limoncello, ma anche marmellate e miele.

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Se stai sognando di fare un viaggio primaverile che susciti grandi emozioni e permetta di entrare in contatto con  tradizioni antiche come quella del limoncello, ti suggeriamo di partecipare al nostro tour della Campania tra cultura, natura e storia: il viaggio inizia dalla visita della Reggia di Caserta, sontuosa residenza reale che conta milleduecento stanza e giardini meravigliosi, inserita nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. 

Dopo la visita della città di Napoli, si prosegue verso l’Isola di Capri, dove si avrà l’opportunità di immergersi nella magica atmosfera dei Giardini di Augusto, una serie di terrazze fiorite affacciate sui Faraglioni di Capri e sulla Baia di Marina Piccola. Proseguimento per la Costiera Amalfitana, in particolare Positano con le sue stradine e le scalinate sulle quali si affacciano negozietti di artigianato locale. In battello si raggiunge Amalfi, considerata la capitale della Costiera e il luogo nel quale è nato il limoncello. Qui si visiterà il Duomo di Sant’Andrea del IX secolo al quale si accede salendo una ripida scalinata di 62 scalini, si ammireranno balconi fioriti e limoneti. Il nostro tour si conclude con la visita guidata di Pompei, uno dei siti archeologici più famosi al mondo, nonché unico.

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