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Nel cuore della Puglia: qual è la storia dei trulli di Alberobello?

 

Una magia tra mandorli e ulivi: ecco la storia dei trulli di Alberobello e come visitarli

Ammirando Alberobello dall’alto si ha la sensazione di trovarsi di fronte a un villaggio fiabesco, abitato da folletti, invece è frutto dell’ingegno umano.

Immerso tra le colline della Murgia e la Valle d’Itria, il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO ed è costituito unicamente dai trulli. Costruiti con pietra calcarea a secco, risaltano inevitabilmente grazie alle loro mura bianche e ai tetti dalla forma conica decorati con motivi simbolici, come la luna, il sole e la croce.

Famose in tutto il mondo per la loro unicità, queste costruzioni sono un esempio di architettura popolare nostrana. Ma qual è la vera storia dei trulli?
Scopriamo qualche curiosità su questa località particolare.

Un viaggio nella storia dei trulli di Alberobello


L’origine dei trulli è per certi versi ancora incerta.  Anche se presenti un po’ in tutta la Valle d'Itria, è ad Alberobello che troviamo la più alta concentrazione di trulli, che costituiscono il cuore antico del paese stesso.

Alcuni studiosi li considerano un’evoluzione delle costruzioni preistoriche Tholos e ritengono che fossero presenti già nel XIV secolo, ma è nel 1.400 che si registra la loro massima espansione.

In questo periodo storico, infatti, il Regno di Napoli impose la “Prammatica De Baronibus”, un editto che obbligava i signori locali a pagare un tributo molto pesante per ogni paese di nuova costruzione. I proprietari del territorio su cui sorge Alberobello, i conti di Conversano D’Acquaviva D’Aragona, non avevano alcuna intenzione di pagare e pensarono di imporre ai contadini di costruire abitazioni a secco, cioè senza collante tra le pietre.

In questo modo le case venivano considerate “temporanee”, perché potevano “smontarsi” facilmente, sfuggendo alla tassa. Nacquero così, anche grazie all’abbondanza della locale pietra calcarea, i trulli di Alberobello: delle abitazioni dalla forma rotonda con la cupola, semplici, ma durature, così tanto che possiamo ammirarle ancora oggi.

A spasso nel cuore di Alberobello: ecco come visitare i trulli


Alberobello è un paese da visitare a piedi, perdendosi nei vicoli leggermente in salita che costituiscono il labirinto dei Trulli e immergendosi nell'atmosfera quasi fiabesca che si respira.

Inserito tra i "Borghi più belli d'Italia", Alberobello è caratterizzato dai trulli di Rione Monti, allineati in leggera salita fino a formare un villaggio meraviglioso e unico, dove il tempo sembra essersi fermato.

Il distretto di Rione Monti comprende oltre 1.000 Trulli ed è vivacizzato da molte botteghe artigianali e piccoli ristoranti e taverne, che hanno sede all'interno dei trulli, e che danno la possibilità di apprezzare gli straordinari prodotti tipici di questa zona come le manifatture artigianali. 

Alberobello Trulli

I trulli, comunque, possono avere varie forme ed essere più o meno ben conservati: alcuni sono visitabili anche all'interno e offrono la possibilità di capire come si viveva un tempo e quali erano le abitudini quotidiane dell'epoca.

Imperdibili sono poi le stradine che conducono alla bella chiesa di S. Antonio da Padova, detta anche “Chiesa a Trullo” che si erge in cima al paese.
 
Per ammirare il Rione Monti dall'alto e godere di un panorama speciale, è possibile recarsi sulla terrazza belvedere in piazza Gian Girolamo d'Acquaviva d'Aragona: da qui lo spettacolo è eccezionale... sia di giorno che di notte, quando il paese sembra un presepe illuminato.
 

La storia dei trulli siamesi, tra leggenda e realtà

Uno dei trulli più fotografati, è certamente quello che viene definito "Trullo Siamese", una costruzione speciale costituita da due trulli diversi, un tempo collegati da una porta esterna e rimasti intatti nei secoli.
 
Secondo la leggenda, i trulli siamesi erano abitati da due fratelli e il maggiore doveva sposare una ragazza che però era follemente innamorata del fratello minore. Per un po’ di tempo i tre convissero nello stesso trullo ma, quando il fratello maggiore, accecato di gelosia mandò via la coppia, il trullo fu diviso in due e fu costruito un altro uscio d’ingresso su via Pasubio.
 
Oggi il trullo siamese ospita un negozio di souvenir, ma di fronte ad esso c’è un trullo ancora abitato da una vecchia signora che, per un’offerta libera permette di visitarlo.
 

…. cos’altro vedere ad Alberobello?

Prima di lasciare Alberobello e concludere la passeggiata, è doverosa una sosta fotografica con visita al "Trullo Sovrano", composto da due piani con un'enorme facciata, che oggi è una casa-museo, ma vale la pena anche passare nella piccola “foresta dei trulli”, il rione Aia Piccola, meno turistico ma più autentico, con i suoi 400 trulli e 1.300 abitanti, dove non perdere nel periodo natalizio, il Presepe Vivente.

Per conoscere più a fondo la storia dei trulli, è possibile spostarsi nei pressi di Piazza del Popolo, dove sorge Casa Pezzolla, un complesso composto da 15 trulli comunicanti fra loro, oggi trasformati in un museo, che illustra la storia, la cultura e le tradizioni del territorio.


Come visitare i trulli di Alberobello con un tour organizzato?


La storia dei trulli è affascinante e vederli dal vivo regala una grande emozione.

Per andare alla scoperta di questi e altri tesori architettonici- artistici della Puglia, noi di Caldana Europe Travel ti proponiamo diversi tour, come  per esempio “Matera, Alberobello e le città Bianche della Valle d’Itria”, che ti permetterà visitare la “città dei Sassi, Altamura, Polignano e Ostuni.

Prenotando il “Gran tour della Puglia”, invece, andrai alla scoperta di Bari, Trani, Castel del Monte e ovviamente Alberobello, ma anche di Ostuni, Lecce e Otranto, concludendo l’itinerario a Matera: un viaggio di 6 giorni nella bellezza di un territorio denso di tradizioni, cultura e arte.

Vuoi saperne di più sui nostri tour in bus? Contatta un consulente e personalizza come preferisci il tuo viaggio.

 

Visita Alberobello con i tour di Caldana Europe Travel: 

» Gran Tour della Puglia
» Le Meraviglie di Puglia
» Matera, Alberobello e le Città Bianche della Valle d'Itria

Redazione Caldana Travel

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