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6 curiosità sul Friuli Venezia Giulia per scoprirne identità e bellezze

Tra leggende e storia: tutte le curiosità sul Friuli Venezia Giulia, crocevia di culture e tradizioni

Terra di confine in passato contesa, è oggi punto d’incontro di culture diverse che contribuiscono a farne un epicentro ideale di tradizioni, lingue e confessioni: stiamo parlando del Friuli Venezia Giulia, la regione italiana più a nord-est, che si estende dalle Alpi alle Dolomiti, passando per vari fiumi e giungendo fino al Mar Adriatico.

Grazie alla sua ricchezza paesaggistica e alla lunga storia che la contraddistingue, è senz'altro un luogo misterioso e affascinante. Sono molte, quindi, le curiosità sul Friuli Venezia Giulia che meritano di essere scoperte e in questo articolo proveremo ad illustrartene alcune.

Tutte le curiosità sul Friuli Venezia Giulia, dall’Impero Romano alla Grande Guerra

Culla di splendide città storiche, magnifici itinerari e cultura, questa regione può essere protagonista di diversi tour alla scoperta di luoghi e attrazioni uniche. Ecco, quindi, alcune curiosità sul Friuli Venezia Giulia che vale la pena approfondire:

1. Il Ponte del Diavolo di Cividale del Friuli

Collega le sponde del fiume Natisone ed è il vero simbolo di Cividale, primo ducato longobardo in Italia, borgo che custodisce tradizioni millenarie e Patrimonio dell’Umanità Unesco. La leggenda narra che il ponte sia stato costruito in una sola notte proprio dal diavolo, in cambio dell’anima del primo essere che vi fosse passato sopra. Si dice che i cividalesi, allora, ci abbiano fatto passare un cane (alcuni dicono un gatto) e il diavolo si accontentò.

2. Ad Aquileia c'è il mosaico pavimentale più vasto del mondo occidentale cristiano

È possibile ammirarlo nella Basilica Patriarcale di Aquileia: 750 mq formati da milioni di tessere colorate in pietra e in pasta di vetro, che prendono spunto dalle Sacre Scritture.
 
3. Palmanova, la città a forma di stella

Tra i luoghi da vedere a Trieste e dintorni c’è la questa città fortezza di origine veneziana racchiusa in una cerchia di mura, bastioni e fossati che ha la forma di una stella a nove punte: una particolarità la rende davvero elegante da ammirare dall’alto, ma è altrettanto affascinante da scoprire a piedi, entrando da una delle tre porte della città, ancora perfettamente conservate, all’interno delle quali si trovano palazzi storici, il Duomo e altre bellezze.


4. Il campanile più alto d’Italia

Si trova a Mortegliano, in provincia di Udine. Inaugurato nel 1959, con i suoi 113,20 m di altezza è il più alto d’Italia, il terzo d’Europa e quinto nel mondo.
 
5. Gorizia, città sul confine

È dirimpettaia di Nova Gorica, città slovena che fino al 1947 faceva parte del Comune di Gorizia. Dal 1947, infatti, in seguito alla sconfitta dell’Italia, con il trattato di Parigi, Nova Gorica (come gran parte del Friuli-Venezia Giulia) è stato ceduto alla Jugoslavia e, fino al 2004 (anno di ingresso della Slovenia in Europa), tra le due città passava un muro che delimitava il confine di stato. Oggi osservando le immagini satellitari si può vedere come il confine che passa in mezzo alla città.
 
6. A Redipuglia c'è il Sacrario Militare più grande d’Italia

Anche il più maestoso, sorge a Redipuglia, sulle pendici del versante occidentale del Monte Sei Busi, aspramente conteso durante il primo conflitto mondiale. Quest'opera, detta anche Sacrario "dei Centomila", custodisce i resti di 100.187 soldati caduti nelle zone circostanti, in parte già sepolti inizialmente sull'antistante Colle di Sant'Elia, a testimonianza del sacrificio dei caduti della Grande Guerra, quasi totalmente combattuta qui.

Tradizioni e leggende del Friuli Venezia Giulia: quali sono le più suggestive?

Merito della sua storia millenaria, il Friuli è una regione nella quale convivono leggende e tradizioni meravigliose, alcune delle quali onorate ancora oggi.
Basti pensare alla Sagra del Pan Zal (pane giallo) che prende vita da un’antica tradizione, quella che prevedeva la preparazione di questa focaccia dolce a base di zucca durante il mese di ottobre, in occasione della festività di San Luca. Un tempo la cottura avveniva al centro del focolare, coprendo i pani con materiale termo-resistente, su cui venivano disposte le braci.

Tra le tradizioni del Friuli Venezia Giulia c’è quella che riguarda La Zuguzaine, un’antica danza popolare di corteggiamento simile alla mazurka un tempo veniva ballata in occasione dell’accensione dei fuochi celtici. Il nome, infatti, deriva da “Zigeuner Geige”, il violino degli zingari, il cui termine indica una “sviolinata”, ovvero una suonata dedicata alla persona amata.
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Anche il Carnevale vanta un’antica tradizione. In particolate il Carnevale di Resia è rappresentato dalla danza eseguita con i tipici strumenti musicali resiani, la cïtira (violino) e la bünkula (violoncello). Le maschere tradizionali sono di due tipi: te lipe bile maškire, le belle maschere e i babaci/kukaci, le maschere brutte. Anche tra le Valli del Natisone si festeggia un carnevale antico e ricco di tradizioni e ogni paese ha delle sue maschere simbolo.

Bellissime e suggestive, inoltre, le leggende del Friuli Venezia Giulia.

Un po’ spaventosa la leggenda delle Varvuole, secondo la quale le orribili streghe del mare ogni anno tornano su barche di vetro per rapire i bambini che sono stati "cattivi". La rievocazione avviene ogni 5 gennaio nel cuore di Grado: il corteo del banditore e delle donne parte da Piazza Biagio Marin, prosegue lungo la diga e raggiunge Porto Mandracchio dove è possibile assistere all'arrivo dal mare delle streghe urlatrici a bordo delle loro “batele” (tipiche barche di laguna).

Tra le leggende friulane più romantiche troviamo quella di Ginevra e Odorico. La dolce bambina venne promessa sposa al nobile Federico di Cuccagna. Durante un ballo conobbe il giovane Odorico di Villalta e si innamorarono perdutamente. Il padre acconsentì al loro matrimonio, ma il giorno delle nozze il Castello venne occupato da Federico di Cuccagna che cacciò Odorico. Ginevra a  causa del dolore si tramutò in pietra. Odorico riuscì però a uccidere Federico e, grazie al suo pianto, il marmo si tramutò di nuovo in Ginevra. I due ebbero, quindi, la possibilità di vivere il loro profondo amore.

Come organizzare un tour del Friuli Venezia Giulia?

Esplorando le curiosità sul Friuli Venezia Giulia abbiamo accennato a solo alcune delle sue bellezze storiche, naturali e artistiche, ma questo territorio offre tantissimo altro, e il modo migliore per esplorarlo è attraverso il nostro “Gran tour del Friuli Venezia Giulia”: tra le tappe non possono mancare Aquileia, capitale della X regione dell’Impero Romano (Venetia et Histria) oggi inserita dall’Unesco nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità, e Grado, antico borgo di pescatori disteso su un’isola tra il mare e la laguna, dall’aspetto “veneziano”, con canali calli e campielli.

Ovviamente, grande attenzione è posta su Trieste, punto cruciale d’incontro tra Occidente e Oriente, che mixa culture, lingue, religioni e tradizioni diverse. Tra le cose da vedere a Trieste la meravigliosa Piazza Unità d’Italia, l’unica del Belpaese che si affaccia sul mare (ecco un’altra curiosità sul Friuli Venezia Giulia!), il centro storico, e il Castello Miramare con il parco che lo circonda.

Il nostro itinerario passa anche per Redipuglia, Gorizia, Cividale del Friuli, Udine e Palmanova.
Grazie alla sua meravigliosa, e strategica posizione geografica, il Friuli è anche il luogo ideale per visitare le Dolomiti, oppure trascorrere l’estate al mare, ad esempio a Grado, meta turistica internazionale, o Lignano Sabbiadoro, la più grande località balneare della regione.
 
 


Redazione Caldana Travel

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