Diari di viaggio

Diario di viaggio tra le meraviglie di Vienna e Salisburgo

Diario di bordo: viaggio tra le meraviglie di Vienna e Salisburgo, dal 29 Agosto al 2 Settembre 2018


Negli ultimi giorni di agosto, si è aperto il nostro meraviglioso viaggio verso la città imperiale di Vienna, facendo prima tappa nella piccola cittadina di Salisburgo. Premetto che mi sono concessa questo viaggio con mia madre ed era la prima volta che facevamo un'esperienza in pullman con Caldana Europe Travel. È stata proprio la mamma a consigliarmi la visita di questa città, la quale ci era già stata anni fa e ne aveva un buon ricordo. Anche se dalla sera prima della nostra partenza, le è iniziato un mal di denti da sbattere la testa contro il muro, ha iniziato con il sorriso il nostro viaggio, curiosa e felice di rivisitare con me Vienna. Fin dall'inizio il gruppo proveniente da ogni parte d'Italia, composto da 24 viaggiatori pronti all'avventura, è stato molto affiatato e coeso, tanto che si sono formate belle amicizie; più la nostra scoppiettante accompagnatrice Tiziana e il super autista Paolo.

Diario di viaggio Vienna e Salisburgo: GIORNATA A SALISBURGO

Partiamo tutti insieme la mattina presto per l'Austria, ancora con un occhio nel mondo dei sogni, per arrivare nel primo pomeriggio nella cittadina di Salisburgo. Veniamo accolti da una guida locale, vestita di tutto punto con gli abiti tradizionali, per iniziare la visita. Ci fa strada nel centro storico, passando per la bella Piazza della Residenza, dalla quale si ha un bel panorama dei palazzi e delle chiese dei Principi Arcivescovi, per arrivare al Duomo dei Santi Ruperto e Virgilio, meravigliosa chiesa in stile barocco, sia all'esterno che al suo interno. Proseguiamo verso la Mozartplatz, mentre ammiriamo le pittoresche case tutte decorate alle pareti, per arrivare al luogo dove si trova la casa del celeberrimo artista Wolfgang Amadeus Mozart, nella quale è nato e vissuto nella giovinezza. Questo famoso genio è molto amato dalla popolazione austriaca, tanto che a lui sono stati dedicati dei buonissimi cioccolatini, denominati "Le palle di Mozart", i quali sono nati proprio a Salisburgo.

Le Palle di Mozart

Il gran finale? La lunga Getreidegasse strasse, simbolo della città, con le sue piccole insegne sopra ogni negozio, che fanno da cornice ad una romantica passeggiata. Per la sera, cena tipica a basa di pollo su riso al basilico (da leccarsi i baffi!), al nostro meraviglioso albergo stile chalet di montagna.

Getreidegasse Strasse

Diario di viaggio Vienna e Salisburgo: PRIMO GIORNO A VIENNA

Via alla riscossa attraverso l'Alta e la Bassa Austria, verso una delle città più belle che io abbia mai visitato: la splendida ed elegante Vienna. La nostra guida per la città imperiale asburgica è Akim, di origine italo francese, preparatissimo ed assolutamente eccezionale. Strepitanti e inarrestabili, iniziamo da Albertinaplatz la scoperta del centro storico. Scorgiamo subito la prima sensazionale opera d'arte di questa città: il Duomo in stile gotico di Santo Stefano, con un gioiellino di tetto maiolicato rivestito da tegole smaltate colorate e con la guglia del campanile in stile medievale, tra i più alti del mondo.

Duomo di Santo Stefano

Proseguiamo per il famoso viale del Greben, pieno di negozi dei grandi marchi e pasticcerie rinomate, come il Demel, una delle più antiche della città. Passando per la meravigliosa chiesa monumentale di San Pietro (il cui interno sembra davvero un museo paradisiaco), arriviamo al primo castello imperiale del nostro viaggio: l'Hofburg, o il così detto Castello d'Inverno, in quanto veniva usato come residenza invernale della famiglia imperiale degli Asburgo. Accanto ad esso, è collocata la Chiesa degli Agostiniani, al cui interno è custodito il monumento funebre a Maria Cristina d'Austria fatto costruire dal marito, dall'importante sculture Canova. Ma non è finita qui! Sempre nello stesso stabile ma in un'altra ala, si trova il barocco Salone di Gala della Biblioteca Nazionale Austriaca, una delle più antiche e belle di tutta Vienna. In poche parole: si resta tutto il tempo con il naso all'insù per ammirare gli antichi libri.

Hofburg

Biblioteca Nazionale Austriaca

Terminiamo la giornata passando per il parco che divide i due imponenti musei di storia naturale e di storia dell'arte, nella quale è stata costruita una statua in onore del già citato Mozart, con ai piedi una chiave di violino fatta di tanti fiori rossi.

Diario di viaggio Vienna e Salisburgo: SECONDO GIORNO A VIENNA

Freschi e lavati, diamo via al nuovo giorno di visita. Macchina fotografica in mano, iniziamo il tour della città attraverso il vecchio viale del Ring, contornato dalla magnificenza dei monumenti fatti costruire dagli Asburgo, come l'Opera, il Parlamento, l'imponente Municipio e la Chiesa Votiva dalle grandiosi cupole a punta. Si arriva infine al Danubio, che costeggia la parte nuova della città, costruita dall'architetto-artista Hundertwasser, promotore del quartiere popolare e delle fantasiose e tutte colorate Case Pazze. Ripercorrendo il Viale del Ring, si torna in centro città, per ammirare la Chiesa di San Carlo Borromeo e le sue cupole verdi acqua. Poco più avanti si trova la Karlplatz, una fermata della metro costruita da Otto Wagner, un architetto a cui si deve la creazione di moltissimi edifici viennesi. La pausa pranzo la passiamo sulla ruota panoramica dell'enorme parco del Prater (un grande parco, che contiene al suo interno anche questa specie di Gardaland viennese), ormai uno dei simboli della città, dalle quale si può ammirare un panorama mozzafiato di tutta Vienna, in un giro completo che dura circa 15/20 minuti. Più che mangiare, la forchetta è rimasta ferma a mezz'aria, perché la bocca aperta era per la vista che si vedeva dalla ruota e non per il cibo!

Prater

Case pazze

Chiesa di San Carlo Borromeo

Nel pomeriggio, ci incamminiamo verso uno dei luoghi più emozionanti di Vienna: il castello di Schonbrunn, o anche conosciuto come il Castello di Sissy, la tanto amata principessa delle storie della nostra infanzia. Questo castello era la residenza estiva degli Asburgo che da Maria Teresa a Francesco Giuseppe e Sissy, passerà poi a tutte le altre generazioni di principi; con oltre 1400 stanze da mozzare il fiato: non si può che restare incantati dalle magnificenza! Ma la sorpresa non è finita qui.

Schonbrunn

Schonbrunn

Finita la visita del castello, si apre agli occhi un bellissimo enorme parco, curato nel minimo dettaglio nei fiori e aiuole, fino alla grande fontana. Percorrendo tutto il giardino (ci si impiega circa 20 minuti), si arriva ad uno scorcio panoramico sulla città. Non è qualcosa di magico? Infine serata tipica in un osteria sulle colline viennese, con musica e canti, dove è immancabile il famoso wurstel con patate in salsa yogurt e il tradizionale strudel.

Diario di viaggio Vienna e Salisburgo: TERZO GIORNO A VIENNA

Purtroppo si è arrivati al nostro ultimo giorno a Vienna, la malinconia si sente già nell'aria, in quanto sono rimasti tutti affascinati da questa città. Ma forza e coraggio, si inizia anche la visita di oggi. La prima tappa è l'ultimo castello della città: il Palazzo del Belvedere, fatto costruire dal Principe Eugenio di Savoia, al quale interno costudisce, oltre che alle suntuose stanze, un museo con moltissimi dipinti di vari artisti. Tra di essi, è custodito il famoso quadro ?Napoleone che attraversa di alpi? di Jacques-Louis David, e il quadro più ammirato e amato dagli stessi viennesi tanto da reputarlo un simbolo: il Bacio di Klimt, il quale miete molte vittime curiose ogni giorno. All'esterno del castello, si può ammirare un parco a specchio di fiori e piante.

Castello del Belvedere

Il Bacio di Klimt

Nella pausa pranzo ci avviamo agli Appartamenti e Museo di Sissy, in cui si possono visitare le stanze di quest'ultima, gli abiti da favola e la sua storia. Usciti dal museo, ci si ritrova nell'imponente Piazza deli Eroi, nella quale scatta subito la foto ricordo! È possibile poi, fare delle escursioni nei dintorni di Vienna, come per esempio al Bosco Viennese Wienerwald, dove si può visitare la carinissima abbazia circense Heiligenkreuz, il villaggio di Mayerling nella quale è avvenuto la tragedia dell'Arciduca Rodolfo d'Asburgo, figlio della principessa Sissy, e la cittadina termale di Baden, che ospita la casa di un altro genio della musica quale è Ludwig Van Beethoven. La serata si conclude in un altro ristorantino tipico, in cui ci è concessa una cotoletta alla viennese e una gustosa fetta della famosa torta austriaca Sacher. Per quanto riguarda i dolci, sono tutti da provare! Ma gli unici che sono pratici da portare a casa in sacchetti di ogni tipo, sono i cioccolatini di Mozart.

Statua dedicata all amato compositore Mozart

Il giorno seguente, inizia il viaggio di ritorno, ma prima una piccola capatina di qualche ora a Lubiana, capitale della Slovenia, per visitarne il centro storico. E poi è arrivato il temibile momento: era l'ora degli addii. a tristezza era palpabile, sia per il fatto di lasciare una bellissima città quale è Vienna, sia perché il gruppo si sarebbe diviso dopo cinque giorni costantemente in simbiosi, per tornare verso casa. Piccolo riassunto: dopo un urlato ?arrivederci? dal nostro #DreamTeam alla città imperiale, giunti in Italia alla fine del viaggio, baci e abbracci con i compagni d'avventura, con la promessa di scriversi.

Quali sono le mie conclusioni? Il viaggio Vienna e Salisburgo è stato meraviglioso, che rifarei non cento volte, ma mille volte! Non solo Vienna mi resterà nel cuore per la sua bellezza raffinata e per la sua magnificenza, ma anche il piccolo gruppo di viaggiatori. Cosa posso dire? ringraziamo, io e mia madre, Caldana Travel per questa viaggio indimenticabile e anche per creare amicizie!

xoxo Monica

Scopri il tour Vienna e Salisburgo di Caldana Europe Travel
Redazione Caldana Travel

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