Diari di viaggio

FORESTA NERA, ALSAZIA E SVIZZERA dal 17 al 21 luglio 2019

17 luglio:

Io e mia moglie siamo partiti dall'area di servizio del casello autostradale di Firenze Nord con il servizio navetta che Caldana mette a disposizione: partenza prestissimo (ore 03:45) con monovolume confortevole direzione Milano. Lungo il percorso abbiamo fatto alcune soste per raccogliere altri passeggeri residenti in varie località come Bologna, Modena, Piacenza e Reggio Emilia. A Milano siamo arrivati intorno alle 08:00 e ci siamo uniti agli altri partecipanti del viaggio, accolti dalla nostra guida Paola e autista Francesco sul pullman col quale abbiamo viaggiato (gradita la presenza del wi-fi a bordo)

Prima tappa (oltre le varie soste previste in autogrill per rispettare le pause previste per i guidatori) intorno alle 12:30, è stata la visita delle Cascate del Reno, suggestive e impressionanti nella loro bellezza e maestosità' con vista dall'alto e discesa sul bacino, con possibilità di fare un giro su battellino a pagamento (pochi euro per il giro più breve di circa 15 minuti da sponda a sponda)


Piccola sosta per pranzo veloce e ripartenza verso la seconda tappa: il Lago di Titisee in territorio tedesco. Qui si trovano, in uno scenario molto elegante e festoso, tanti negozietti tipici per qualche acquisto, la piccola spiaggetta per arrivare fino a toccare l'acqua del fiume (il lago ha un camminamento tutto intorno); qui abbiamo bevuto una birra e mangiato la famosa torta tipica della Foresta Nera: la torta alle ciliege, molto buona e abbondante.


Ripreso poi il viaggio per il nostro Hotel in Germania appena fuori Friburgo (il centro è raggiungibile comunque velocemente con un taxi o con bus 14 con fermata proprio davanti all'Hotel); abbiamo cenato e, stanchi, siamo andati a dormire (pessimi i cuscini tedeschi)

18 luglio:

Colazione e via verso il centro di Friburgo con il pullman Caldana dove ci aspettava la nostra guida locale Caterina(italiana di Roma). Visita del centro, molto pulito e godibile di prima mattina dove colpisce la rete di canaletti di acqua corrente di fiume, pulita e gradevole nel suo scorrere per tutte le stradine della città (colpisce la cura di questi canaletti, tipici di Friburgo ed esistenti da tempo remotissimo, rivestiti di ciottolini di vario colore sul fondo e ai lati); abbiamo fatto visita alla Cattedrale di Nostra Signora dove nella piazza antistante c'è un mercato di prodotti alimentari freschi; lasciata la guida abbiamo avuto tempo libero per girellare. Io e mia moglie ci siamo diretti verso la funicolare che con pochi euro porta sul colle della città per una vista dall'alto; consiglio di fare solo biglietto per la salita e scendere a piedi dal sentiero sottostante la funicolare.


Ci siamo ritrovati col resto del gruppo e ripartiti verso la Foresta Nera che abbiamo attraversato e sostato per qualche foto godendo dei suoi paesaggi e vegetazione. Sosta a Schonach dove è presente l'orologio a cucù più grande del mondo e ricevuto racconto della sua storia con l' aiuto della nostra guida Paola che traduceva: l'orologio è grande come una casa, costruito tutto in legno dal nonno della signora che fa da custode; quindi abbiamo aspettato l'ora in cui l'uccello dell'orologio ha fatto capolino.


Siamo ripartiti poi alla volta delle cascate di Triberg, le più alte della Germania dove abbiamo seguito il percorso breve camminando su pontili e percorso ad hoc fino in cima; io e mia moglie abbiamo fatto una piccola deviazione andando a visitare il piccolo Monastero Mariano all'interno del parco delle cascate e usciti dal parco.


Il paesino di Triberg presenta un paio di negozi dove vendono orologi a cucù spettacolari, intagliati nel legno e acquistabili a partire da pochi euro fino a 6,600 euro il più costoso che ho visto.

Rientro in Hotel per cena e dormita, dopo breve passeggiata con amici di viaggio con i quali si comincia a familiarizzare.


19 luglio:

Colazione e partenza da Friburgo per Colmar (niente a che vedere con la marca delle note magliette) con visita del centro storico con la guida Heidi (si proprio così!!) cittadina nemmeno tanto piccola con i suoi bei palazzi ornamentali e curati. Lasciata la guida abbiamo avuto tempo libero per il pranzo e continuare a girellare visitando la Piccola Venezia (scorcio che ricorda la nostra) con giro in battello per chi vuole farlo e chi vuole può andare a visitare il museo di Auguste Bartholdi lo scultore della statua della libertà di New York donata dalla Francia agli Stati Uniti (in una grande rotatoria di Colmar è presente una copia in scala della statua).


Il giorno in cui siamo andati a Colmar era il giorno del "fuori tutto" : i negozi espongono sulla strada stand con i loro prodotti. Abbiamo ripreso il viaggio in pullman nel primo pomeriggio facendo visita a due paesini graziosissimi lungo la via dei Vini Alsaziani: Riquewihr e Ribeauville. Il primo ci è piaciuto tantissimo con le sue case colorate e curate in stile locale e la presenza di un negozio natalizio, che si consiglia di visitare assolutamente, dove si può comprare addobbi natalizi originalissimi: il negozio si chiama Feerie de Noel, ripeto da non perdere. Bella anche Ribeauville, simile alla prima dove abbiamo ammirato un grosso nido di cicogna (con tanto di cicogna) su un tetto di una casa del paese e dove si può comprare qualche buona bottiglia di vino bianco alsaziano. Abbiamo poi raggiunto in serata Strasburgo in un bell'albergo con cuscini ottimi! Cena in ristorante tipico, proprio nei pressi della straordinaria Cattedrale di Strasburgo.


20 luglio

Colazione e appuntamento con la guida Marina. Visita guidata del centro con un parco cittadino, l'Orangerie, dove abbiamo camminato tra gli scoiattoli e visto da vicino nidi e cicogne; il parco si trova nei pressi del palazzo dell'unione Europea che abbiamo visto dal pullman girandogli intorno, quindi ci siamo inoltrati nel centro e diretti verso la grandiosa Cattedrale di Strasburgo visitata con la nostra guida di cui ascoltavamo il racconto con auricolare (ottimo). Il grande altare, un coro stupendo (non più in funzione) e un grande e famoso orologio astronomico sono da gustare tutti. Abbiamo poi avuto tempo libero per pranzo e visita libera della città, molto viva e vissuta dai tanti turisti. Nel pomeriggio piccola crociera su battello aperto (possibile anche chiuso) sul fiume che attraversa Strasburgo circolarmente. In serata abbiamo cenato in ristorantino in centro a base di pizza francese, una sorta di pizza al taglio, sottile, di vari gusti con prevalenza formaggi dal nome Flammkuchen; dopo cena una cosa non prevista dal programma ma alla quale, per coincidenza temporale, abbiamo avuto la fortuna di partecipare grazie alla nostra guida Paola che sapeva della cosa: gratuitamente abbiamo potuto assistere a uno spettacolo di luci in piazza della Cattedrale con la proiezione di luci colorate tematiche sulla facciata laterale della Cattedrale, giusto per chiudere l'ultima serata insieme. Domani si torna a casa.


21 luglio:

Colazione abbondante, oggi si viaggia a lungo fino a casa. Partenza per il castello di Haut-Koenigsbourg, enorme fortezza sul ciglio di un monte da cui si può ammirare un bel paesaggio sulla valle del Reno; la vista del castello e' con audioguida (un po lunga e difficile da seguire per la verità) ma il castello è molto bello e imponente. Proseguiamo poi verso Lucerna ma per una breve visita della città Svizzera con uno sguardo alla parte vecchia della città; possibilità di fare il giro di un torrione alto che circonda la città, molto bella e ricca (si percepisce). Ripresa del viaggio e arrivo in Italia verso Milano. Qui cambio pullman, abbiamo salutato la nostra guida Paola e il nostra autista, il bravo e simpatico Francesco (che ci ha rifornito di caffè e acqua con pazienza durante il viaggio) per le varie direzioni; nel mio caso a Bologna ulteriore trasbordo su auto monovolume, insieme ad altre 3 persone, alla volta di Firenze Nord dove abbiamo ritrovato la nostra auto in parcheggio e con essa tornati nel nostro letto e i nostri cuscini!


Ciao a Caldana e a chi ha avuto la pazienza di leggere.

Franco

 


Redazione Caldana Travel

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