Proposte di viaggio

Come visitare la Valle d'Aosta tra castelli e forti

Perché visitare la Valle d’Aosta è un’esperienza unica in tutte le stagioni

Protetta dalle cime del Monte Bianco, il Cervino e il Gran Paradiso, la Valle D’Aosta è un piccolo scrigno di tesori che accontenta i visitatori in ogni periodo dell'anno e offre la possibilità di spaziare tra diverse esperienze. Infatti, nonostante sia la più piccola e meno popolata tra le regioni italiane, conserva diversi esempi di arte medievale, resti di epoca romana e meraviglie naturali.

Visitare la Valle l’Aosta significa conoscere castelli da fiaba, valli incantate, santuari mistici, paesini di montagna, ma anche città come Aosta, considerata un “angolo dell’antica Roma tra le Alpi”.

Facciamo allora un salto in questa meravigliosa regione italiana e scopriamo cosa non perdersi assolutamente per cogliere la sua essenza e conoscere quali sono i castelli della Valle d’Aosta più belli e suggestivi.
 

5 castelli della Valle d’Aosta da scoprire per fare un salto indietro nel tempo 

Il territorio della Valle d’Aosta è puntellato da forti e castelli disseminati in posizioni strategiche, uno più suggestivo dell’altro. Alte torri, imponenti fortezze ed eleganti residenze, in inverno avvolte dal bianco candido della neve, in autunno immerse nei caldi colori ocra e in estate inondate dai raggi lucenti del sole.

Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta dei castelli valdostani.


1. Forte di Bard

Tra i castelli in Valle d'Aosta, probabilmente è il più famoso e accoglie chiunque entri nella Regione. Arroccato su una profonda gola scavata dalla Dora Baltea, a guardia della vallata, è maestoso, inespugnabile e dall’aspetto severo: osò bloccare per due settimane anche le truppe di Napoleone. Grazie ai comodi ascensori panoramici, è possibile raggiungere i diversi corpi che ospitano musei e mostre contemporanee, come il Museo delle Alpi. Da non perdere le Prigioni del Forte, minuscole celle che si snodano lungo il percorso che racconta la storia del castello, e Il Ferdinando, all’interno del quale è possibile vivere un incredibile viaggio alla scoperta delle fortezze e della loro evoluzione dall’epoca romana al Novecento.
 
2. Castello di Issogne

Orgoglio dei Conti Challant, del XV secolo, è un capolavoro assoluto che conserva infatti tesori unici: la visita guidata permette infatti di ammirare le lunette raffiguranti scene di vita quotidiana di fine Quattrocento, la fontana del melograno, le incantevoli sale affrescate ed allestite con mobili originali
 
3. Castello di Fénis

Durante un tour tra i castelli della Valle d’Aosta è senza dubbio una tappa obbligata. Dopo aver attraversato la cinta muraria e il portone d’ingresso, ci si ritrova in un cortile che lascia senza fiato: un salone semicircolare dietro al quale si nascondono affreschi d’inizio Quattrocento, mentre all’interno si trova la sala d’armi, il refettorio e le cucine, dove il camino enorme la fa da padrone. Il vero gioiello del castello è però la cappella interamente affrescata, dove troneggia la Madonna delle Misericordie intenta a proteggere sotto il suo manto i membri della nobile famiglia proprietaria del castello, i nobili signori di Challant.

4. Castel Savoia Gressoney

Incastonato nell’incantevole località ai piedi del Monte Rosa e all’interno di una foresta di abeti rossi e larici, è sicuramente uno tra castelli più belli d’Italia. Dimora voluta dalla regina Margherita, la prima sovrana d’Italia, che trascorreva qui l’estate, si trova in una posizione dalla quale è possibile ammirare tutta la vallata, fino al ghiacciaio Lyskamm.

Il castello rispecchia l’eleganza e la raffinatezza della sua sovrana e sembra essere uscito proprio da una favola: all’esterno, il candido edificio è protetto da cinque torri, l’una diversa dall’altra, mentre l’interno è ricco di decori, sofisticate boiseries e ricercati mobili di ispirazione medievale. Da non perdere, poi, l’appartamento della Regina, ricco di elementi che spiccano per la loro estrema modernità e il giardino botanico dove è possibile ammirare numerose specie alpine.
 
5. Castello Reale di Sarre

Sorge su una collina avvolta da vigneti ed è stata la dimora di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, che lo adibì a quartier generale durante le sue battute di caccia nelle valli del Gran Paradiso. All’interno viene ripercorsa la storia dei sovrani d’Italia, attraverso trofei, appartamenti reali e stanze degli ospiti.

Parchi, vallate e montagne i luoghi magici della Valle d’Aosta

Visitare la Valle d’Aosta significa ammirare le sue fortezze, ma anche lasciarsi travolgere dalla bellezza delle sue vallate e dei parchi, luoghi magici nei quali rigenerarsi e ritrovare il contatto con la natura più autentico.

La Valle di Gressoney, solcata dal torrente Lys, nasce alle pendici del Monte Rosa, ospita Castello Savoia e il paese di Perloz: abbarbicato sulla roccia e circondato da rigogliosi castagni, è stato nel passato un centro amministrativo importante e conserva ancora oggi pregevoli edifici di epoca medievale, oltre che un bel santuario mariano.
Superato il Forte di Bard, si giunge alla valle di Champorcher e il villaggio di Pontboset che, come suggerisce il nome, è caratterizzato da molti e tipici ponti conformati a “schiena d’asino” e dell’epoca tardo-medievale.

Tra le vallate più famose Valtournenche, solcata dal torrente Marmore ed il primo comune che si incontra è Antey-Saint-André, noto per ospitare La Festa delle Mele durante la seconda domenica di ottobre.
Meravigliosa anche la Val di Cogne, che si trova nello straordinario scenario del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il primo parco nazionale istituito in Italia: si tratta di due vallate piuttosto selvagge e poco abitate, luogo ideale per trascorrere l’estate in montagna immersi nella natura, facendo trekking ed escursioni, durante le quali è possibile incontrare stambecchi, camosci, marmotte e volpi.

Chi non conosce poi Courmayer? Una località turistica che attira ogni anno milioni di visitatori, ma che preserva un'atmosfera alpina sincera e originale, che si respira passeggiando tra i negozi e le vie del centro. Nei suoi pressi è da non perdere il Santuario di Notre-Dame de Guérison, a ridosso del Ghiacciaio della Brenva: fu edificato nel diciannovesimo secolo per conservare una statua della Madonna venerata fin dal XVII secolo, reliquia conservata in una piccola cappella successivamente distrutta dall'avanzare del ghiacciaio. 

Cosa vedere ad Aosta, la “Roma delle Alpi”

Tra le città della regione, spicca ovviamente il capoluogo Aosta, la cui storia è indissolubilmente legata a quella di Roma. Infatti, Augusta Praetoria, fu fondata dai Romani nel 25 a.C. dopo la vittoria sui Salassi, fiero popolo locale. La colonia, grazie alla sua posizione geografica, era fondamentale per tenere d’occhio i Galli e consolidare il predominio sulla fertile Pianura Padana e l’Italia del nord.

I Romani hanno profondamente segnato questa terra che, ancora oggi, conserva importanti vestigia  dell’epoca, come l’Arco di Augusto che si trova lungo la strada che portava all’ingresso della città attraverso la Porta Praetoria. L’arco era dedicato, appunto, all’imperatore Augusto e fu costruito nel 25 a.C. per festeggiare proprio la conquista e la fondazione della colonia romana.
 
Poco distante si trova il Teatro Romano, con una facciata alta 22 metri e che ospitava fino a 4000 spettatori. Quel che resta dell’Anfiteatro, è inglobato nel Convento di Santa Caterina.
Da non perdere, anche il Ponte Romano e l’area funeraria di Porta Decumana che venne utilizzata fino all’alto medioevo per le sepolture.
 
Uno dei siti archeologici più rappresentativi del glorioso passato romano di Aosta, è il Criptoportico, riconosciuto come monumento nazionale italiano: è costituito da una galleria di marmo chiusa su tre lati e aveva l’importante funzione di regolarizzare il dislivello dell’area. Inoltre, era il punto di congiunzione di due templi, uno dedicato ad Augusto e l’altro alla triade di Giove, Giunone e Minerva.
 
L’edificio religioso più importante di Aosta è la Cattedrale di Santa Maria Assunta che sorge nell’antica zona dove si trovava l’area sacra del Foro Romano. I suoi due campanili di  60 metri di altezza sono le costruzioni più alte dell’intera Valle d’Aosta.
 
Tra i monumenti da vedere ad Aosta, impossibile non citare la Collegiata e il Chiostro di Sant’Orso del V secolo, oggi un complesso architettonico principalmente in stile barocco.

Come visitare la Valle d’Aosta con un tour organizzato?

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Redazione Caldana Travel

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