Proposte di viaggio

Cosa vedere a Recanati e dintorni, il borgo selvaggio caro a Leopardi

Un tuffo nella poesia! Ecco cosa vedere a Recanati e dintorni con un tour

Qui è possibile ritrovarsi nella piazza del Sabato del Villaggio, scorgere il colle dell’Infinito e ammirare la vista da quel lontano mar: Recanati è il “natio borgo selvaggio” di Giacomo Leopardi e in ogni angolo ricorda i suoi versi.

Il grande poeta nacque nel 1798 e visse, in questo delizioso paese delle Marche, fino al 1830, quando se ne andò definitivamente, per poi morire a Napoli nel 1837. 
Le colline, le piazze, le strade, i vicoli e persino il silenzio parlano di lui, che si lasciò sempre ispirare dall’ambiente che lo circondava, per scrivere le sue opere straordinarie, attraverso le quali cercava di ritrovare l’armonia con la natura.

Scopriamo allora cosa vedere a Recanati e dintorni per immergerti nella filosofia leopardiana… e non solo!

Cosa vedere a Recanati tra poesia, storia e natura

Siamo nel cuore delle Marche, in provincia di Macerata e nell’affascinante scenario della Riviera del Conero. Recanati, si trova a 296 metri sul mare, sulla sommità del Monte Tabor, “l’ermo colle” che ha ispirato Leopardi.

A Recanati e dintorni però, non si respira solo poesia, ma anche arte, storia e natura. Ecco cosa vedere nella cittadina:
Rappresenta il centro artistico ed è racchiusa tra una costa della Chiesa di san Domenico, gli eleganti portici del Palazzo Comunale e l’antica Torre del Borgo: una torre ghibellina del XII secolo, che rappresenta il simbolo della fusione di Recanati in un unico comune. Alta 36 metri, oggi ospita il Museo di Recanati, che racconta la storia del paese dalla nascita fino al Novecento.

Al centro della piazza svetta il busto di Giacomo Leopardi, realizzato per il centenario della nascita. All’interno del Palazzo Comunale, interessanti la Sala Consiliare e l’Aula Magna, decorate da alcuni massimi architetti dell’epoca.
Risale al 1200, periodo in cui era dedicata a Gregorio Magno; successivamente, con i padri domenicani, divenne chiesa e convento, oggi dismesso. Al suo interno si trova un affresco di Lorenzo Lotto, l’unico realizzato dall’artista nelle Marche.
Bella e imponente, fu costruita nel XIV secolo su una precedente chiesa, subendo nel tempo rimaneggiamenti e trasformazioni. Al suo interno, colpisce il magnifico soffitto ligneo a cassettoni, che si estende per tutta la lunghezza della navata centrale. Al centro, spicca invece l’immagine di San Flaviano a tutto rilievo. 
Dalla cattedrale, scendendo per via Rampa del Duomo, si incontra Villa Colloredo, dimora storica che risale al 1500 e sede del Museo Civico e della Pinacoteca di Recanati.

All’interno custodisce opere e oggetti che ricostruiscono la storia della città e il capolavoro del Rinascimento Italiano di Lorenzo Lotto, “Annunciazione”, una vergine nel singolare atteggiamento di spalle all’Angelo.
Entrando da Porta Nuova e passando da via Giacomo Leopardi, si giunge all’ingresso del Colle dell’Infinito, una strada che permette di entrare in punta di piedi nella vita intima del poeta, che qui è racchiusa: troviamo la sua casa, la chiesa dov’è nato, il sentiero che giunge al colle, la casa di Silvia e la Piazzola che fa da sfondo alla celebre poesia “Il sabato del villaggio”.

La Casa di Leopardi è abitata dai suoi eredi; tuttavia, è visitabile la Biblioteca che si trova al primo piano, un salone del 1700 e quattro sale che raccolgono una vasta quantità di libri collezionati dal padre. Nella prima sala si trovano le opere del poeta, mentre il giardino è sede del Centro Mondiale della Poesia.

Siamo sulla sommità del Monte Tabor, sull’ermo colle più famoso della poesia italiana, da cui è possibile perdersi nell’incanto delle colline circostanti.
Oggi, questo è un parco e, attraversando un sentiero, si giunge al punto in cui probabilmente il poeta si trovò a comporre la celebre lirica de “L’infinito”. 
Una targa sul muro riporta il famoso verso: “Sempre caro mi fu quest’ermo colle”, da contemplare in silenzio.
Per scoprire i luoghi legati al grande poeta, è quindi possibile seguire un vero e proprio “itinerario leopardiano” che attraversa i posti da lui frequentati e che lo hanno ispirato. La sua poesia si scorge ovunque, sui muri delle case, sulle porte e accanto alle finestre.

Uno dei luoghi imperdibili è la piccolissima piazzetta, che si apre sulla destra di Via Roma: qui c’è la Chiesa di Sant’Agostino della fine del 1200, con il suo bel portale in pietra d’Istria e gli ornamenti pregiati sull’altare. Ma soprattutto, da non perdere è il Chiostro sul lato destro della Chiesa, dal quale è visibile la Torre resa celebre dalla famosa poesia “Il Passero Solitario”.

Recanati e dintorni: cosa non perdere assolutamente tra borghi e mare

Dopo aver visitato il borgo selvaggio caro a Leopardi, vale davvero la pena fare un tour nelle zone circostanti, che offrono la possibilità di ammirare anche i luoghi legati ad altri artisti, come Raffaello e Dante.

Tra le curiosità sulle Marche, infatti, c’è quella che riguarda il Castello di Gradara, quello che ha fatto da cornice alla storia d’amore tra Paolo e Francesca raccontata nei versi del Canto V dell’Inferno. In questo piccolo borgo medievale è possibile anche passeggiare lungo il Sentiero degli Innamorati, che cinge la collina e dal quale ammirare un meraviglioso panorama.

Se ti trovi a Recanati e dintorni poi, è imperdibile Urbino, emblema del Rinascimento Italiano e patria di Raffaello. Il suo centro storico è Patrimonio dell’Umanità UNESCO e ospita il Palazzo Ducale, il “Palazzo in forma di città” e la casa Museo dove visse il celebre pittore.

Meraviglioso il borgo di Urbania, immerso tra gli splendidi paesaggi del Montefeltro e celebre per le ceramiche decorate. Da vedere il Palazzo Ducale e la chiesa dei Morti dove, un singolare fenomeno di mummificazione naturale, ha conservato 18 mummie risalenti al XVII - XVIII sec. 
Durante un tour delle Marche sarebbe davvero un peccato tralasciare Ancona, con la sua Cattedrale di San Ciriaco, la Chiesa di S. Maria della Piazza, la Loggia dei Mercanti e la Piazza del Plebiscito.

Gli amanti del mare e della natura poi, dovrebbero assolutamente visitare la Riviera del Conero, in particolare Numana e Sirolo, costellate di bellissime spiagge che si affacciano sull’Adriatico.

Come visitare Recanati e dintorni con un tour da sogno?

Se stai già sognando il tuo itinerario leopardiano e attraverso questa splendida regione, non devi far altro che dare un’occhiata alle nostre proposte di viaggio: il tour “Meravigliose Marche” ti porterà alla scoperta di Gradara, Fano, Urbino, Urbania, ma anche Ancona, Recanati, Civitanova Marche e altri luoghi imperdibili.

Il tour “Dolci Marche”, invece, attraversa borghi e dolci valli, dagli Appennini all’Adriatico, fino alla Rivera del Conero, per apprezzare le bellezze di Numana, Sirolo e Fano.
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Redazione Caldana Travel

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