Diari di viaggio

Diario di viaggio Tour Le perle dell' Adriatico 09.08.2025-24.08.2025

DIARIO DI VIAGGIO “TOUR LE PERLE DELL’ADRIATICO”

 

- Dal 19 al 24 agosto, in pulman Gran Turismo, circa 2291 km alla scoperta della Dalmazia -

Scrivo per non dimenticare perché si sa, ad una certa età la memoria può fare brutti scherzi mentre voglio,
un giorno, riportare alla mente i ricordi e le emozioni che ho vissuto durante questi 6 giorni di viaggio alla scoperta della Dalmazia,
da Milano a Dubrovnik, con visita a Fiume, Zara, Trogir, Spalato e nel ritorno a Sibenik ed Abbazia.
Inizierò dalla fine: è stata una interessante esperienza che mi ha permesso di conoscere persone e luoghi la
cui storia si incrocia con quella italiana ma che nei miei libri era riportata molto frammentariamente.
Storia, arte, città, persone e paesaggi suggestivi immersi in una lingua difficile e incomprensibile a me.
Il viaggio è iniziato alle 6:00, quindi per raggiungere il 1° punto di incontro sono partita da casa alle 4:45!
Per un ghiro come me … un’impresa! Ma ho recuperato dormendo in pulman.
A Verona avremmo incontrato gli altri compagni di viaggio e poi … diretti a Fiume che raggiungiamo nel
pomeriggio gratificati da un clima splendido.
Fiume (Rijeka), terza città più grande della Croazia dopo la capitale Zagabria e Spalato.
Passeggiamo nelle strade del centro storico con palazzi di aspetto mitteleuropeo.

Molti sono ancora i segnali della presenza italiana, come ad esempio l’edificio della sede EIAR
dove ancora sventola il tricolore italiano e ...


Figura 1: Il tricolore italiano sventola ancora nella sede storica dell EIAR Radio Fiume
Figura 2: Torre dell'Orologio a Fiume


… il ricordo di chi ha trascorso la sua vita lontano, come l’attrice Irma Gramatica.


Figura 3: Targa commemorativa dell'attrice Irma Gramatica

Si prosegue per Zara (Zadar), una delle più antiche città della Dalmazia, dove convivono resti della dominazione romana,
veneziana, chiese medioevali, architetture barocche ed eleganti palazzi ottocenteschi. Dopo cena, spinti dalla curiosità,
ci portiamo verso il lungomare: siamo coinvolti dalle luci, dai suoni e colori provenienti dai locali affollati di turisti che
si godono un momento di convivialità e ristoro. “Qui, si vede il tramonto più bello del mondo”, si dice dicesse il regista
Alfred Hitchcock nel 1964 affascinato dalla vista dalla sua camera d'albergo, paragonando la bellezza del tramonto
zaratino a quella di Key West, in Florida. Indiscutibilmente la sera è poi il momento ideale per farsi coinvolgere e trasportare
dalla musica del mare che viene suonata dall’Organo marino. Un’installazione sensoriale ideata dall’architetto Nikola Bašić
autore anche de “Il Saluto al Sole”. Questo è un monumento che vuole simboleggiare la comunicazione umana con la natura;
è costituito da 300 pannelli solari multistrato in vetro che assorbono l'energia solare durante il giorno per creare, dopo il tramonto,
uno spettacolo di luci sul lungomare. E’ un momento emozionante sebbene solo alcuni di questi pannelli funzionassero



Figura 5/6: finestra a Zara

Nel pomeriggio ci portiamo a Trogir (Trau), la “Piccola Venezia”, dal 1997 è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Visitiamo la Cattedrale di S. Lorenzo e poi ci immergiamo nei vicoli, nelle viuzze alla ricerca di qualcosa da mangiare.
Ce n’è per tutti i gusti ma … i prezzi non si possono dire economici (un esempio: €2,50 una pallina di gelato).


Figura 7: particolare della Cattedrale di S. Lorenzo a Trogir

In Piazza, abbiamo l’occasione di vedere l’installazione dell’artista Vilim Halbärth che sarebbe stata trasferita da lì a poche minuti!


Figura 8: installazione dell’artista Vilim Halbärth

Nel tardo pomeriggio di martedì ci si muove per Spalato (Split), dove pernotteremo in un albergo per nulla moderno
ma molto grazioso e confortevole.

3° giorno: Spalato, la città principale della Dalmazia. L’Imperatore Diocleziano (293 d.C.),
decise di abdicare e di venire a godersi la vita qui e si fece costruire il suo palazzo; il mare lambiva il Palazzo
e non c’era altro! tutto ciò che vediamo ora venne dopo. Il Palazzo è un luogo di sorprendente bellezza e significato storico,
a mio parere, lottizzato in appartamenti e ristorazione in modo un po' aggressivo.


Figura 9: Fronte al mare Palazzo di Diocleziano
Figura 10: La porta di ferro del Palazzo di Diocleziano - a destra, è raffigurato S. Antonio



Figura 11: dettaglio della Cattedrale di Spalato

Il 4° e 5° giorno pernottiamo a Neum.

Neum si trova in Bosnia …
e ciò significa che è necessario avere il passaporto o carta d’identità valida per passare la frontiera!
Al mattino ci dirigiamo a Dubrovnik. Dubrovnik. è l’antica Ragusa nonché la quinta Repubblica Marinara.
Circondata e racchiusa dalle mura (che si possono percorrere a piedi) ha un centro storico annoverato
 nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco: é la “Perla dell’Adriatico”.

Dubrovnik possiede edifici ben conservati, tra cui la Chiesa di San Biagio in stile barocco,
il Palazzo Sponza del periodo rinascimentale e il Palazzo dei Rettori in stile gotico, che oggi ospita il museo di storia.
Superato l’imbarazzo del super affollamento turistico, é bello affrontare le scalinate
e raggiungere punti panoramici che spaziano dal porto alle isole. Di questa città, porto con me il bianco
dei suoi palazzi, la pietra calcarea dello Stradun (o Placa) pieno di negozi e ristoranti, le scalinate, i locali dove
acquistare street food ma in particolare il valore della cultura. Si tiene infatti nel periodo estivo un importante Festival:
Festival estivo di Dubrovnik 10/07/2025 fino a 25/08/2025
http://www.dubrovnik-festival.hr/en/

Mi piace quindi ricordare Marin Drzić (drammaturgo del XVI secolo) la cui statua si trova davanti al teatro.
Ah, il naso è lucido perché toccarlo dicono porti fortuna ….


Figura 11: Statua di Marin Drzić (drammaturgo del XVI secolo) davanti al teatro
Figura 12: volti sul perimetro della Cattedrale


Sabato, 5° giorno del tour, è stato dedicato a visitare Sebenico (Sibenik) conosciuta come la città
delle pietre è un grazioso centro sulla costa, al di fuori del turismo di massa. La vera chicca di Sibenik
è la Cattedrale di San Giacomo. E’ Patrimonio Unesco, ed è speciale per due motivi: prima di tutto il metodo
con cui è stata costruita, interamente in pietra con un sistema di assemblaggio a secco degli elementi
cesellati su misura; in secondo luogo, ha una settantina di teste scolpite lungo le pareti esterne,
che rappresentano in modo molto realistico gente comune. Avrei passato ore a osservarle tutte,
ognuna col suo sguardo, la sua espressione, alcune coi cappelli tipici dell’epoca.


Figura 12: volti sul perimetro della Cattedrale


Figura 13: Duomo di San Giacomo a Sebenico

In tarda serata, si ritorna a Zara, nell’albergo dove avevamo pernottato la prima notte.
E’ iniziato il percorso del ritorno. Domani, domenica 24 agosto si ritorna passando per Abbazia,
che scoprirò per essere un luogo davvero incantevole.


Figura 14: La fanciulla con il gabbiano ad Abbazia


Figura 15: graffiti nel parco di villa Angiolina ad Abbazia

Nello splendido parco della Villa Angiolina, ora Museo della città, una bella e divertente
carrellata di profili di personaggi; tra i tanti, lo Zucchero nazionale (Fornaciari, per intenderci)
e beh, non ho resistito … ci sono anch’io!

  
CIAO!

 

Redazione Caldana Travel

Condividi l'articolo
Facebook Twitter LinkedIn WhatsApp
TI CONSIGLIAMO...
Le Perle dell'Adriatico

Le Perle dell'Adriatico

Zara, Trogir, Spalato, Sibenik e Dubrovnik

SCOPRI TUTTI I TOUR