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Cosa vedere ad Arles e dintorni: i luoghi dell'amicizia tra Van Gogh e Gauguin

Sulle orme di Van Gogh e Gauguin: ecco cosa vedere ad Arles per un viaggio nella storia dell’arte


Con i suoi colori vivaci, i paesaggi che sembrano dipinti e le strade intrise di storia, Arles è una tela vivente che ha catturato l'immaginazione di artisti straordinari. Ogni piazza, ogni caffè, ogni vista sul fiume Rhône racconta una storia di creatività, di lotta, di passione. Questa città non è solo un luogo da visitare, ma un'esperienza da vivere, un viaggio emozionale che ti connette profondamente con l'anima e l'arte di Van Gogh e Gauguin, due maestri della pittura.

La loro amicizia, intensa ma turbolenta, ha lasciato un'impronta indelebile nella città, trasformando ogni angolo in un luogo di pellegrinaggio artistico e culturale. Camminando per le sue strade ti sentirai come se stessi passeggiando all'interno di un quadro!

In questo articolo, scopriremo cosa vedere ad Arles attraverso i luoghi più significativi che hanno visto fiorire e sfidarsi il talento e l'amicizia di questi due maestri. Dalla famosa "Casa Gialla" al caffè notturno immortalato in uno dei quadri più famosi di Van Gogh, ogni tappa sarà un tuffo nella storia, un'occasione per vedere Arles attraverso gli occhi di chi l'ha amata e ritratta con passione.

Van Gogh e Gauguin ad Arles, il luogo utopico di un sogno infranto
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Vincent Van Gogh e Paul Gauguin hanno condiviso un breve, ma intenso periodo di tempo ad Arles, dove hanno dipinto, dibattuto e condiviso il loro amore per l'arte.
La luce mediterranea, le distese di grano e di girasoli di Arles ispirarono Van Gogh a tal punto che la scelse come luogo nel quale realizzare il suo sogno, quello di costruire una comunità di artisti che vivessero e dipingessero insieme, una sorta di luogo utopico dove l’arte sarebbe stata l’anima e lo spirito di un nuovo stile di vita. Con l’aiuto del fratello Theo, del quale sfruttò le conoscenze come mercante d’arte, Vincent riuscì ad avviare il progetto nella sua famosa Casa Gialla di Arles, dove si era trasferito da Parigi nel febbraio 1888, attratto dai colori vividi del Mediterraneo e da una dimensione più rilassante, tipica di questi luoghi della Provenza.

Paul Gauguin arrivò ad Arles nell’ottobre del 1888 dove venne ospitato da Van Gogh, il quale teneva molto a condividere la vita e il lavoro con lui, poiché seguiva con interesse le sue teorie sul disegno e sul colore. Van Gogh, integrato nonostante la sua continua instabilità emotiva accompagnata da una vita irregolare segnata dai vizi dell’alcool e del fumo, fece di tutto per allietare il soggiorno di Gauguin che, però si mostrò disinteressato verso la piccola realtà provinciale di Arles e, anzi, che divenne sempre più insofferente.

Tuttavia, durante il loro soggiorno ad Arles, Van Gogh e Gauguin trascorsero le giornate dipingendo all'aperto, catturando la bellezza dei campi di grano dorato, dei paesaggi fluviali e dei caratteristici edifici provenzali. Le loro personalità contrastanti si riflettono nei loro dipinti: Van Gogh, con la sua pennellata energica e i colori audaci e Gauguin, con la sua ricerca di forme e simboli più profondi.

Nonostante la loro comune passione per l'arte, il soggiorno ad Arles di Van Gogh e Gauguin venne segnato da tensioni e conflitti. Le differenze tra Van Gogh e Gauguin, le loro divergenze artistiche, soprattutto le differenti opinioni sul dibattito nel superamento dell’impressionismo, nonché gli eccessi di Van Gogh, portarono a una serie di confronti, culminati tragicamente nell'episodio a dir poco particolare, nel quale Van Gogh si tagliò l'orecchio dopo aver gettato un bicchiere di assenzio in faccia a Gauguin. Questo evento segnò la fine della loro collaborazione artistica e l'inizio della rapida discesa di Van Gogh nella follia.

Cosa vedere ad Arles, tra i luoghi dipinti da Van Gogh e Gauguin
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Nonostante la fine tumultuosa del loro tempo ad Arles, l'eredità di Van Gogh e Gauguin vive ancora oggi nei luoghi che hanno frequentato e dipinto. Le strade strette e le piazze tranquille della città portano ancora i segni della loro presenza, mentre i dipinti che hanno creato qui continuano a ispirare e incantare coloro che li vedono.

Basti pensare a “La vigna rossa” di Van Gogh e alla “Vendemmia ad Arles” di Gauguin, ma soprattutto alle oltre 200 tele che il pittore olandese dipinse qui, tra le quali “Caffè di Notte”, “Notte Stellata”, “La camera di Vincent”, “La Casa Gialla” e la serie dei Girasoli in vaso dipinte per decorare la stanza di Gauguin ed impressionarlo.
Ma cosa vedere ad Arles per fare un salto nella storia dell’arte? Sparsi per la città ci sono dei pannelli che indicano l’esatto punto in cui Vincent Van Gogh si fermò a dipingere i suoi quadri che rientrano nel progetto “Circuit Van Gogh”, un percorso che prevede una decina di tappe che permettono di scoprire Arles in modo suggestivo e originale.

In primis, ci si può lasciare ammaliare dai campi della Camargue e della Provenza che hanno tanto ispirato l’artista olandese, il quale ha ritrovato la sua innata malinconia nei colori della natura che caratterizza questi luoghi. In Place Lamartine si trova la famosa casa gialla che ora ha cambiato colore e appartiene a dei privati; tuttavia, è possibile immaginare Van Gogh al suo interno mentre dipinge, ad esempio, la sua famosa camera da letto.
Simbolo della città di Arles è, senza dubbio, l’arena o anfiteatro romana, ancora perfettamente conservata, presso la quale Van Gogh si è fermato per dipingere “Spettatori nell’arena” che rendevano omaggio ai toreri.
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Nella piazza principale c’è il “Café Van Gogh”, dove l’artista si fermava a scrivere lettere al fratello Theo e dove litigò con Gauguin per una ragazza. Poco fuori dal centro è possibile ammirare il ponte di Langlois, riprodotto numerose volte, il giardino dell’antico ospedale di Arles oggi è diventato “lo Spazio Van Gogh”, ma il momento più suggestivo da vivere è quello che arriva con le luci della notte sul Rodaro, il punto in cui Van Gogh si fece ispirare per dipingere il suo capolavoro assoluto, “Notte Stellata”.
Ovviamente, da non perdere la meravigliosa Cattedrale romanica di Saint Trophime, tra le più celebri di Francia e del mondo.

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Redazione Caldana Travel

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