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Curiosità sulla Sicilia: dove andare per scoprire l'influenza araba e greca

Due anime, una sola isola! Ecco le curiosità sulla Sicilia che vale la pena conoscere

La nostra isola più grande, considerata una delle più belle al mondo, deve molto del suo fascino alle influenze araba e greca che, nel corso dei secoli, hanno lasciato delle tracce indelebili non solo a livello paesaggistico e artistico, ma anche sugli usi e costumi di questa terra.

Molte delle curiosità sulla Sicilia, infatti, raccontano qualcosa di queste due culture che, attraverso le colonizzazioni, hanno contribuito a trasformare non solo l’isola stessa, ma anche gran parte del Mediterraneo meridionale.

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Come i greci e gli arabi hanno influenzato la Sicilia

La colonizzazione greca della Sicilia, avviata intorno all’VIII secolo a.C., fu impattante e innovativa, al punto da mutare vigorosamente la forma e la sostanza del paesaggio fisico e culturale dei luoghi di approdo. In questo periodo, infatti, nacquero le città con i loro spazi organizzati, i commerci e gli scambi, le alleanze e i conflitti, l’arte e l’architettura.

Basti pensare che l’espansione greca portò, nell’arco di meno di due secoli, alla fondazione di Giardini Naxos, SiracusaMessinaLentiniCataniaMegara IbleaMilazzoGelaAcre, ImeraSelinunteCamarina ed Agrigento con la sua Valle dei Templi, mentre al IV sec. a.C. risale Taormina con il suo Teatro Antico, il più grande della Sicilia dopo quello di Siracusa.

Un ruolo determinante fu quello della trasmissione dei culti greci che hanno inciso profondamente sulla personalità culturale della Sicilia, talvolta fondendosi con le tradizioni locali e dando vita a un florido e originale scenario artistico e monumentale, attraverso templi e spazi sacri disseminati a ogni angolo.

Anche la dominazione araba, però, fu determinante. Durò circa 250 anni e la loro influenza vi permase fino al 1492, l’anno fatidico in cui Ferdinando ‘Il Cattolico’, re di Spagna, decise la diaspora per chiunque non fosse di religione Cristiana, dunque Arabi ed Ebrei.

Testimonianze di quella convivenza ben riuscita si scorgono in alcuni nomi di origine araba come Alcamo, Marsala e Favara, ma anche in strutture, santi sepolcri, edifici con la tipica cupola arabesca, e soprattutto nella cultura culinaria: basti pensare al cous cous e alla granita, importata proprio dagli arabi, nonché alle numerose coltivazioni introdotte come lo zucchero, le banane e lo zibibbo (uvetta o uva passita).

5 curiosità sulla Sicilia greca e araba tutte da scoprire

Diverse culture l’hanno quindi attraversata rendendola l’isola che conosciamo oggi, sorprendente a ogni angolo.
Ecco quali sono le curiosità sulla Sicilia, in particolare legate all’influenza araba e greca, che vale la pena conoscere:

1. La valle dei Templi è il parco archeologico più vasto del mondo

Capolavoro archeologico assoluto, che mantiene vivo il ricordo del periodo ellenico, è ciò che resta di un’antica città, Akragas, che oggi corrisponde ad Agrigento. Inserita nella lista dei patrimoni Unesco dell'umanità, nei suoi oltre 1300 ettari, questa città è composta da 10 templi e il meglio conservato è il Tempio della Concordia.

2. Il personaggio Giufà 

Tra le curiosità sulla Sicilia c’è la storia di questo personaggio letterario della tradizione orale popolare, le cui origini storiche vengono fatte risalire al periodo della diaspora giudeo-spagnola; le sue prime testimonianze appartengono, infatti, a racconti arabi anonimi del IX secolo. Secondo alcuni, il personaggio di Giufà (da cui Jusuf in arabo e Giovanni in siciliano) potrebbe avere esistenza e rilevanza reale e storica: si tratterebbe di Nasreddin Khoja, un filosofo populista realmente esistito agli inizi dell’XI secolo d.C.

3. La Via del Sale, da Trapani a Marsala

Costeggia la laguna dello Stagnone e si trova nell’angolo più remoto della regione. Qui si trovano dei meravigliosi mulini a vento cinquecenteschi che si snodano lungo gli itinerari delle antiche saline e, all’interno dei quali, è possibile ammirare opere d’arte ricavate dalla lavorazione del sale.
Il sale, che ancora oggi viene raccolto, accumulato e fatto asciugare al sole, d’estate brilla, mentre in inverno viene ricoperto da migliaia di tegole.

4. Il segreto del cous cous

La storia narra che dall’Africa sia giunto in Sicilia e che si sia diffuso in maniera massiccia nell’Ottocento, quando i lavoratori delle zone trapanesi tra San Vito Lo Capo e Mazara del Vallo, iniziarono a recarsi nelle coste tunisine esportando cultura e tradizione.

Il segreto del cous cous siciliano è l’utilizzo del brodo di pesce per la cottura a vapore, oltre che l’utilizzo della couscoussiera, divisa in due parti. Nella parte inferiore si mette il brodo, mentre in quella superiore la semola “incocciata”; le due parti, in cottura, vengono tenute insieme da una striscia di pane fresca, chiamata “cudduruni”, che spesso viene sostituita da un panno di lino bagnato, strizzato e annodato intorno ai due componenti.

5. Il mito delle sirene di Giardini Naxos

Assolutamente da inserire tra i luoghi da vedere in Sicilia, fondata dai greci, questa località è conosciuta anche come la città delle sirene, le quali, secondo la leggenda, popolavano il vicino fiume Sirina che divide la città da Taormina. Soprattutto durante le notti di luna piena era possibile udire il loro melodioso canto, del quale rimase vittima Ulisse, eroe celebre delle opere di Omero.
Sempre secondo la leggenda, infatti, chi ne veniva attirato, non faceva più ritorno, probabilmente perché trasformato in sirena.

Vacanze in Sicilia: dove andare per scoprire le sue meraviglie?

Abbiamo scoperto diverse curiosità sulla Sicilia, legate a tradizioni, arte culinaria e luoghi che vale davvero la pena visitare almeno una volta nella vita. Se ti stavi chiedendo cosa fare in Sicilia in estate e dove andare, adesso hai davvero l’imbarazzo della scelta!

Proprio per raggiungere alcune delle destinazioni più affascinanti dell’isola, noi di Caldana Europe Travel abbiamo ideato il “tour Sicilia: incanto Mediterraneo” che permette di fare un viaggio completo tra le meraviglie siciliane come Catania, nonché di fare un’escursione sull’Etna, per ammirare lo spettacolare scenario delle ultime eruzioni, passeggiare lungo i Crateri Silvestri (piccoli crateri ormai inattivi da secoli) e le recenti lave del 2001, percorrendo i leggendari sentieri legati al mito dei Ciclopi.
Si proseguirà poi per Siracusa, la più bella e grande colonia greca, per visitare il Parco Archeologico della Neapolis con il Teatro Greco, l’Anfiteatro Romano, l’Orecchio di Dionisio e le Latomie. 

Immancabile il tour della mitica Valle dei Templi di Agrigento, di Selinunte nella quale si trova il parco archeologico più grande d’Europa, della cittadina medievale di Erice con il suo Castello di Venere, ma si visiteranno anche Palermo e Monreale, il cui Duomo e il Chiostro sono testimonianza preziosa dell’arte arabo-normanna e della tradizione bizantina. 

Inoltre, percorreremo la suggestiva Via del Sale, lungo la quale restare incantati dal paesaggio della Saline disseminate tra i mulini a vento. Una volta a Marsala, è prevista la visita di una storica cantina vinicola con degustazione.

In alternativa, puoi scegliere il “tour Mille volti della Sicilia” perfetto anch’esso per trascorrere delle vacanze estive (e non solo) davvero indimenticabili e che, tra le sue tappe comprende Ortigia e Noto, tra i più famosi centri barocchi della Sicilia, con la spettacolare cattedrale restaurata dopo il terremoto degli anni ’90.

Se vuoi conoscere altre curiosità sulla Sicilia, avere informazioni su come prenotare o creare un tour personalizzato, contattaci: uno dei nostri consulenti esperti sarà lieto di aiutarti.





Redazione Caldana Travel

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