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Viaggio nei borghi della Tuscia, la terra etrusca tra Viterbo e dintorni

Nel cuore della Tuscia! Come scoprire Viterbo e dintorni con un tour

Terra vulcanica, incastonata tra Roma, il mar Tirreno, la Toscana e l’Umbria, la Tuscia è un territorio ricco di storia e tradizioni, attraversato da due sistemi montuosi, quello dei Volsini, con il Lago di Bolsena, e quello dei Cimini con il Lago di Vico. Una vasta zona pianeggiante, nota con il nome di Maremma viterbese o laziale, giunge poi fino alla costa.
Il territorio che comprende Viterbo e dintorni, infatti, riserva piacevoli sorprese a chiunque decida di immergersi in tanta bellezza. Partiamo alla volta dei borghi della Tuscia e scopriamo insieme cosa c’è da vedere a nord della Capitale.

Come visitare la Tuscia tra archeologia, dimore storiche e natura

Fin dall’Alto Medioevo venne chiamata Tuscia la zona occupata nell’antichità dagli Etruschi e, dopo numerose vicissitudini storiche, fatte di spartizioni e successive riunificazioni, ad oggi coincide quasi interamente con il territorio della provincia di Viterbo.
Nella Tuscia, i luoghi da visitare sono quindi ricchi di testimonianze archeologiche e storiche, che raccontano un lontano passato. Numerose sono le necropoli etrusche, da Tarquina a Tuscania, fino a Sutri, ma non rimane deluso neanche chi ama l’arte rinascimentale, grazie a sfarzose ville e palazzi cinquecenteschi, come quelli di Caprarola e Bagnaia, per esempio.

Viterbo e dintorni pullulano di borghi dal sapore dei tempi andati e la natura offre scorci meravigliosi e oasi di pace nelle quali lasciarsi coccolare dall’aria pura e fresca. Ma cosa vedere nella Tuscia nello specifico?

Ecco la nostra selezione di posti imperdibili:

1. Viterbo

Centro della Tuscia, è una bellissima cittadina dall’anima medievale. Perdendosi tra i suoi vicoli è facile tornare lontano nel tempo fino agli etruschi, che vissero qui lasciando importanti testimonianze visibili ancora oggi.
Custode del centro storico medievale più grande d’Europa, Viterbo è famosa anche come la “Città dei Papi”: infatti, fu sede pontificia per circa 24 anni dal 1257, e qui si si svolse anche il primo Conclave della storia, all’interno dello splendido Palazzo dei Papi che oggi è possibile ammirare in Piazza San Lorenzo, dove spicca anche il Duomo.

Impossibile non restare affascinati dal quartiere medievale di San Pellegrino, con le sue “case a ponte” (costruzioni che uniscono le case dei due lati di una strada creando suggestivi passaggi coperti), e i “profferli” (caratteristiche scale esterne che portano al pianerottolo di accesso alle abitazioni). Molte abitazioni hanno anche i richiastri, cortili interni al servizio di una o più abitazioni e non mancano le Case torri, presenti in molti borghi della Tuscia e italiani, abitazioni dei ricchi aristocratici del quartiere.

2. Tuscania

Tra i luoghi da vedere a Viterbo e dintorni c’è questo suggestivo borgo medievale di tufo caratterizzato dal colore rossastro della roccia. Tuscania custodisce diverse necropoli ed è quindi molto importante dal punto di vista archeologico e storico. Da non perdere la Basilica di San Pietro, che si affaccia su un vasto spiazzo erboso dall’atmosfera d’altri tempi, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e il centro storico con negozietti e ristorantini nei quali gustare gli ottimi sapori locali.

3. Tarquinia
Altra cittadina medievale considerata uno dei centri più importanti dell’antica civiltà etrusca. Con il suo suggestivo centro storico ed importanti siti archeologici riconosciuti patrimonio mondiale dall'Unesco, è un vero e proprio concentrato d'arte.
Il Museo Nazionale custodisce preziosi reperti di epoca etrusca, tra cui l’altorilievo in terracotta dei due cavalli alati, proveniente da un antico tempio etrusco e divenuto emblema della città. Ma è imperdibile anche la Necropoli di Tarquinia: con oltre 2.000 tombe dipinte con colori intensi e vivaci rappresenta il più ampio nucleo di arte etrusca esistente e, al tempo stesso, il più importante documento di tutta la pittura antica prima dell'età imperiale romana.

4. Caprarola

Una delle più belle passeggiate che si possono fare in un borgo italiano è quella che attraversa Caprarola, tra botteghe e scorci sui Monti Cimini e la natura circostante, fino ad arrivare a Palazzo Farnese, uno dei capolavori tardo-rinascimentali del Lazio.
Progettata dall’architetto Antonio da Sangallo per il cardinale Alessandro Farnese, divenuto poi Papa con il nome di Paolo III, all’interno è caratterizzato da ambienti decorati in modo sfarzoso con affreschi celebrativi della famiglia Farnese o a tema mitologico. Palazzo Farnese è scenografico, con la doppia scala che porta al cortile di forma circolare, ed è circondato da due giardini e da un parco secolare. 

Splendide tutte le sale, come quella delle Geografiche o del Mappamondo, in cui è possibile vedere qual era la conoscenza del mondo al tempo dei Farnese.
A poca distanza da Caprarola c’è uno dei laghi più belli e meglio conservati d’Italia:  il lago di Vico di origine vulcanica, ideale per una passeggiata nella natura, o per trascorrere un weekend con i bambini, soprattutto in primavera ed estate.

5. Bagnaia e Bomarzo

A Bagnaia, una frazione di Viterbo, si trova uno dei giardini più belli d’Italia, quello di Villa Lante, quattro ettari di aiuole geometriche e un grande parco con fontane e giochi d’acqua, luogo nel quale sono state girate anche diverse scene della serie “The Young Pope”, richiamando molto le atmosfere dei palazzi vaticani. 
Subito l’attenzione viene catturata dalla Fontana dei Mori e dall’elegante giardino all’italiana, molto curato e ben tenuto, che la circonda, ma impossibile non restare a bocca aperta visitando la parte delle fontane, una più bella dell’altra, come la Fontana dei Giganti, che rappresentano l’Arno e il Tevere, le due anime della Tuscia.

Bomarzo invece è famoso per il suo misterioso “Parco dei Mostri”, il primo grande giardino manierista, costruito a partire dal 1547 per volere di Vicino Orsini signore di Bomarzo. Qui si possono ammirare statue di draghi, orsi, sirene, ercoli e figure mitologiche, pensati per suscitare meraviglia e stupore nel visitatore, con successo!

6. Civita di Bagnoregio

Tra i borghi medievali più belli d’Italia c’è la “città che muore”, Civita di Bagnoregio. Luogo dalla bellezza struggente, è sospeso su un lembo di tufo, in mezzo al mare dei calanchi, ed è collegato alla terraferma solo da uno stretto e ripidissimo viadotto pedonale di 300 metri, caratteristica che lo rende unico e anche soggetto all’erosione delle rocce.
Passeggiando nel centro storico si respira un’atmosfera d’altri tempi e si ammirano testimonianze etrusche, romane, medievali e rinascimentali, tra le quali spiccano i palazzi dei Colasanti e Bocca degli Alemanni. Imperdibile una fotografia dal belvedere alla fine della strada principale, che s’affaccia sui calanchi, ovvero i muraglioni enormi formatesi naturalmente nel corso dei secoli.

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Redazione Caldana Travel

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