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Benvenuti al Sud: dal film al tour, ecco cosa vedere nel Cilento

Un tuffo sul set! Cosa vedere in Cilento scoprendo i luoghi del film Benvenuti al Sud

Impossibile guardare “Benvenuti al Sud” senza innamorarsi perdutamente delle sue location da sogno.

Il film di Luca Miniero, remake italiano del famoso film francese "Benvenuti al Nord", narra le vicende di un direttore delle poste della Brianza (interpretato da Claudio Bisio), che viene trasferito "per punizione" nel piccolo ufficio postale di Castellabate, meraviglioso borgo sulla costa del Cilento.

Il film racconta il percorso mentale e umano che il protagonista attraversa, partendo dallo stato iniziale di pregiudizi e chiusura verso il meridione e i meridionali, per arrivare non solo ad una maggiore integrazione e comprensione del Sud, ma persino ad un nuovo approccio umano, che risulta rivisto e arricchito da questa esperienza, al punto tale da vivere con rammarico il rientro al Nord: d’altronde come dargli torto? Il Cilento è un’oasi di pace e custodisce tesori storico-naturalistici unici.

Andiamo allora a scoprire nel dettaglio cosa vedere in Cilento per fare un vero e proprio tuffo sul set del film, omaggio alla bellezza della Campania e del Sud in generale.

Cosa visitare nel Cilento tra storia, borghi e natura

Per l'ambientazione del film è stato scelto un luogo ricco di panorami marini e collinari, lontano dalla città e dalla criminalità, che rappresenta la cartolina immaginaria del Sud Italia: la scelta è caduta allora sul bellissimo borgo di Castellabate, nella provincia di Salerno, e sulle piccole frazioni circostanti, tutti luoghi che fanno parte del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo Di Diano.

Pronto per essere catapultato sul set cinematografico? Ecco cosa vedere in Cilento, nelle bellezze di una terra magnifica:

1. Castellabate

Castellabate e “Benvenuti al Sud” sono ormai un binomio assodato, visto che gran parte del film è stato girato nei suoi vicoli e nelle sue piazze. Annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”, domina la piana del Cilento, il paese del “Qui non si muore” frase incisa su una targa e resa celebre ancora di più grazie al film. Nel centro storico si ritrovano tracce del Medioevo, ed è un intreccio di stradine, vicoli stretti, archi e ripide scalinate, che si aprono verso scorci mozzafiato sul mare. 
Bellissimo il Castello del 1123 e la piazzetta, sede dell’ufficio postale del film “Benvenuti al Sud”, allestito solo per le riprese.
Pittoresca la frazione di mare Santa Maria di Castellabate, che ha conservato intatta la vocazione marinara, con il Porto “Travierso”, chiamato anche Porto delle Gatte per i suoi porticati illuminati dai pescatori durante la notte, dando l’impressione che ci siano tanti felini con i loro occhi penetranti.

2. Paestum

L’antica Poseidonia di origine greca, fondata nel VII sec. a.C. dai coloni di Sibari, è una delle aree archeologiche più belle e meglio conservate al mondo, annoverata dall’Unesco nel Patrimonio dell’Umanità.
All’interno del parco archeologico è possibile ammirare il Tempio di Hera, la dea della fertilità, il Tempio di Atena, la dea della Saggezza, il Tempio di Poseidone e l’anfiteatro, strutture che lasciano a bocca aperta per il loro splendore, risalente ad un'epoca antica, tutta da scoprire anche grazie a una visita al Museo Archeologico Nazionale di Paestum, nel quale sono esposti numerosi reperti archeologici e, in particolare, la cosiddetta Tomba del Tuffatore, esempio di pittura del periodo della Magna Grecia.

3. Agropoli

Incantevole borgo marinaro di impronta medievale, considerato la porta di accesso al Cilento per la sua posizione nella parte nord della costiera cilentana.
Per entrare nel borgo bisogna salire una rampa di scale che porta fino alla seicentesca porta merlata della città, un luogo sospeso nel tempo, con vicoli acciottolati, edifici medioevali, piazzette nascoste, mura di cinta, chiese e un castello, dal quale si gode di uno splendido panorama sul Golfo di Salerno, l’isola di Capri e l’entroterra del Cilento.

4. Velia

Antica colonia fondata da esuli greci nel VI sec. nella piccola pianura alluvionale, Velia fu un fulgido faro di civiltà della Magna Grecia per l’elevatezza del pensiero filosofico: qui filosofi come Parmenide e Zenone diedero vita alla Scuola Eleatica. Iscritta anch’essa tra i siti Patrimoni dell’Umanità, custodisce il Parco di Elea-Velia, un importante sito archeologico fondato nel 540 a.C., dove è possibile ammirare la Porta Rosa, unico esempio di arco greco del IV secolo, un vero gioiello dell’architettura dell’epoca che collegava i due quartieri della città ed in più era un viadotto che univa le due cime dell’acropoli.


5. Certosa di San Lorenzo a Padula

Tra le cose da vedere in Cilento, non può di certo mancare. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, con i vari chiostri, il cortile e il giardino, la certosa si estende per oltre cinque ettari ed è quindi uno dei monumenti religiosi più vasti e suggestivi d’Europa. Iniziata nel 1300 per volere di Tommaso San Severino, venne completata solo nel secolo scorso, in forme prevalentemente barocche, e rappresenta la prima certosa ad essere sorta in Campania. La Certosa conta circa 350 stanze e il suo chiostro è uno tra i più grandi (e belli) del mondo. 

6. Vallo di Diano e Teggiano

Fertile conca posta in una lunga depressione carsica, un tempo occupata da un vasto lago, il Vallo ospita alcune grotte carsiche e resti archeologici, soprattutto romani. Da non perdere l’antico borgo medievale di Teggiano, una delle poche cittadine della provincia di Salerno che ha mantenuto ancora oggi intatto il suo aspetto di roccaforte. L’attrattiva principale è rappresentata dalle alte mura medievali, ma meritano una visita anche il convento di San Francesco, il Museo delle Erbe e, ovviamente, il centro storico.

Come prenotare il tuo tour del Cilento?

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 Il tour non esplora solo la meraviglia del Cilento ma consente di visitare Napoli e dintorni PaestumPompei Napoli, un viaggio che attraversa tradizione, arte, cultura, archeologia, raggruppando in un solo percorso di 6 giorni straordinarie bellezze del nostro sud.
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Redazione Caldana Travel

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